In questa incisione viene rappresentato un cavaliere che trafigge un uomo anch'esso dotato di armatura che sembra essere appeso a un albero dopo aver perso il suo cavallo rappresentato poco più avanti. Si tratta di una raffigurazione di Assalonne, era figlio del Re Davide, un uomo avvenente dai lunghi capelli. Egli era entrato in conflitto con il fratellastro poiché aveva stuprato sua sorella. Così decise di vendicarsi uccidendolo durante un banchetto, in seguito scappò e poco dopo si proclamò Re. In un altro episodio Assalonne durante una battaglia contro i sostenitori del Re Davide, nel tentativo di scappare in groppa ad un mulo, rimase impigliato con i capelli in un albero di quercia. Rimasto appeso a causa dei suoi lunghi capelli venne ucciso dai nemici. Questa illustrazione non è coerente con il testo poiché in corrispondenza di questa immagine Tarsia parla della potenza di Maria e dei cinque nomi di Cristo dal Libro di Isaia: ammirabile; consigliere; dio forte; padre del futuro secolo; principe della pace.

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